Chablis Aoc 2018 - Simonnet Febvre

La più grande delle denominazioni della zona, con 2900 ettari totali di viti. Questi vigneti sono rinomati per i loro vini bianchi, dal profumo di brioche e di prugnolo, in bocca minerali, aperti, generosi e decisi. I suoli dell’area sono calcarei dell’era giurassica superiore. Lo strato più rappresentativo è quello detto del Kimmeridgiano, molto ricco di fossili marini. Vigne vecchie di 35 anni. Alla vista appare di colore giallo oro cristallino con tenui riflessi verdognoli, all’olfatto emana insolite ma deliziose note di pesca. Al palato, troviamo la freschezza e il carattere minerale tipici della denominazione, con una piacevole rotondità e un finale persistente. Ideale come aperitivo, straordinario con importanti piatti di pesce, salmone marinato, gamberi alla griglia.

Simonnet Febvre

Fondata nel 1840, la Maison Simonnet-Febvre è tra le cantine più antiche della zona. L'azienda crebbe nel XIX secolo sotto la guida delle 4 generazioni successive. Melanie, figlia di Jean Febvre, sposò Amedee Simonnet. Da qui il nome attuale della Maison. Successivamente i loro due figli Georges e Camille rilevarono l'attività e diedero una spinta significativa con la loro visione progressista: ammodernamento delle strutture, costruzione della cantina e della piattaforma di carico. Questi miglioramenti sono andati di pari passo con l'aumento delle vendite nazionali e delle esportazioni. Oggi Simonnet-Febvre produce una vasta gamma di vini che esprimono i diversi terroir dei vigneti Chablis e Grand Auxerrois. Acquistata dalla Maison Louis Latour nel 2003, è oggi guidata da Jean-Philippe Archambaud che è riuscito a ispirare una nuova dinamica pur mantenendo indipendenti lo stile che da sempre contraddistingue Simonnet-Febvre: vini puri e concentrati che esprimono la loro identità unica in relazione al loro terroir con la tipica mineralità di Chablis e della Borgogna settentrionale come cornice comune.