€2,50
Una combinazione unica di spezie aromatiche preparate e erbe selezionate mescolate con succhi di limone e lime. Una bevanda molto rinfrescante, soprattutto nelle giornate più calde!
Dall’Australia alla conquista del mondo. Questa la storia della Bundaberg, iniziata nel 1968 quando fu rilevata una birreria che prese il nome della città che la ospitava. Uno splendido centro urbano del Queensland, a pochi passi dal Mar dei Coralli. Questa la volontà di Neville e Gladys Fleming, aiutati dal figlio Cliff e dalla moglie di quest’ultimo, Lee. Una classica storia di famiglia, che negli anni ’70 e ’80 si concentrò nella produzione e vendita di bevande in franchising a livello rigorosamente locale.
Quando Neville e Gladys andarono in pensione, furono Cliff e Lee a prendere le redini della compagnia. E proprio con loro Bundaberg iniziò a diventare un nome di riferimento nel mondo dei soft drinks. La loro Ginger Beer iniziò a circolare in tutta l’Australia e in Nuova Zelanda già nel corso degli anni ’80, mentre il boom definitivo si registrò nel 1987: le premiatissime bevande analcoliche della casa cominciarono infatti ad essere esportate in tutto il mondo.
Nuovo millennio, nuove consapevolezze. Nel 2004 arriva una nuova svolta, quando la compagnia avvia la semina del proprio zenzero di proprietà in un campo coltivato proprio a Bundaberg, in modo da poter disporre in qualsiasi momento delle migliori materie prime possibili. E addirittura decise di costruire il “Bundaberg Barrel”, un enorme capannone a forma di barile che oggi è un’autentica attrazione turistica australiana. E dove è possibile scoprire come si produce la ginger beer, e soprattutto come diventare un punto di riferimento del beverage a livello mondiale partendo dalla semplice ma vincente idea di una famiglia con la giusta competenza e un’incrollabile voglia di mettersi in discussione.
Una combinazione unica di spezie aromatiche preparate e erbe selezionate mescolate con succhi di limone e lime. Una bevanda molto rinfrescante, soprattutto nelle giornate più calde!
Dall’Australia alla conquista del mondo. Questa la storia della Bundaberg, iniziata nel 1968 quando fu rilevata una birreria che prese il nome della città che la ospitava. Uno splendido centro urbano del Queensland, a pochi passi dal Mar dei Coralli. Questa la volontà di Neville e Gladys Fleming, aiutati dal figlio Cliff e dalla moglie di quest’ultimo, Lee. Una classica storia di famiglia, che negli anni ’70 e ’80 si concentrò nella produzione e vendita di bevande in franchising a livello rigorosamente locale.
Quando Neville e Gladys andarono in pensione, furono Cliff e Lee a prendere le redini della compagnia. E proprio con loro Bundaberg iniziò a diventare un nome di riferimento nel mondo dei soft drinks. La loro Ginger Beer iniziò a circolare in tutta l’Australia e in Nuova Zelanda già nel corso degli anni ’80, mentre il boom definitivo si registrò nel 1987: le premiatissime bevande analcoliche della casa cominciarono infatti ad essere esportate in tutto il mondo.
Nuovo millennio, nuove consapevolezze. Nel 2004 arriva una nuova svolta, quando la compagnia avvia la semina del proprio zenzero di proprietà in un campo coltivato proprio a Bundaberg, in modo da poter disporre in qualsiasi momento delle migliori materie prime possibili. E addirittura decise di costruire il “Bundaberg Barrel”, un enorme capannone a forma di barile che oggi è un’autentica attrazione turistica australiana. E dove è possibile scoprire come si produce la ginger beer, e soprattutto come diventare un punto di riferimento del beverage a livello mondiale partendo dalla semplice ma vincente idea di una famiglia con la giusta competenza e un’incrollabile voglia di mettersi in discussione.
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