€16,50
Il vigneto é coltivato a regime biologico. Sesto d’impianto di 4500 ceppi per ettaro; allevamento a Guyot basso a controspalliera. Le uve vengono raccolte nella prima decade di ottobre; vendemmia a mano con attenta selezione dei grappoli. La vinificazione avviene con soffice pigiatura e diraspatura delle uve; fermentazione statica con lieviti indigeni selezionati dai nostri vigneti e a temperatura controllata di 25 °C; successiva macerazione per circa 10 giorni con frequenti irrorazioni delle bucce. L’affinamento si compie per 12 mesi in tonneaux da 500 lt e poi in bottiglia per almeno 6 mesi. Il risultato è un vino di color rosso rubino, che acquisisce riflessi rosso granato con l’invecchiamento. All’olfatto é intenso, ampio, con note di piccoli frutti rossi e sensazioni floreali di rosa, violetta e glicine. In bocca é asciutto,di buon corpo, giustamente tannico da giovane. Si sposa bene con risotti, fritture leggere, fonduta, carni bianche.
L’Azienda Agricola Barale affonda le sue radici nel lontano 1870 quando nelle Langhe era da poco comparso il vino Barolo promosso dai Marchesi Falletti e da Camillo Benso, Conte di Cavour. Francesco Barale, bisnonno dell’attuale proprietario, fu tra i pionieri della produzione di questo fortunato vino. Oggi sono Sergio Barale e le figlie Eleonora e Gloria a raccogliere la secolare esperienza di famiglia.“Perché crediamo nell’armonia tra viticoltura e ambiente, abbiamo convertito la totalità dell’azienda alla coltivazione biologica. L’inerbimento spontaneo dei filari, la concimazione con letame naturale, il diserbo manuale, l’uso esclusivo di prodotti a base di rame e zolfo, sono alcune delle pratiche di gestione dei vigneti adottate per salvaguardare flora e fauna autoctone e mantenere il suolo naturalmente fertile.”In cantina, i processi di vinificazione e affinamento sono volti a produrre vini armonici in cui emergano soprattutto le caratteristiche del vitigno e della zona di origine. Affascinante è la storia del Barolo, un vino nato a corte e cresciuto tra il popolo, la cui fama è frutto del duro lavoro di generazioni di viticoltori di Langa. Un vino autentico che riflette senza compromessi le caratteristiche del suo vitigno, il Nebbiolo, e del territorio di origine. Per questo il Barolo è indomabile, non lo si può imbrigliare nelle mode, bisogna lasciarlo libero di esprimersi nel suo dialetto fatto di mille sfaccettature che mutano di collina in collina. La famiglia Barale da 150 anni condivide il suo destino, portando avanti la tradizione del grande Barolo, capace di durare nel tempo e mantenere le sue promesse. Qui sono raccolti testi e immagini che raccontano solo in parte questa lunga storia, il resto lo scoprirete nel bicchiere, quando assaggerete questi vini.
Il vigneto é coltivato a regime biologico. Sesto d’impianto di 4500 ceppi per ettaro; allevamento a Guyot basso a controspalliera. Le uve vengono raccolte nella prima decade di ottobre; vendemmia a mano con attenta selezione dei grappoli. La vinificazione avviene con soffice pigiatura e diraspatura delle uve; fermentazione statica con lieviti indigeni selezionati dai nostri vigneti e a temperatura controllata di 25 °C; successiva macerazione per circa 10 giorni con frequenti irrorazioni delle bucce. L’affinamento si compie per 12 mesi in tonneaux da 500 lt e poi in bottiglia per almeno 6 mesi. Il risultato è un vino di color rosso rubino, che acquisisce riflessi rosso granato con l’invecchiamento. All’olfatto é intenso, ampio, con note di piccoli frutti rossi e sensazioni floreali di rosa, violetta e glicine. In bocca é asciutto,di buon corpo, giustamente tannico da giovane. Si sposa bene con risotti, fritture leggere, fonduta, carni bianche.
L’Azienda Agricola Barale affonda le sue radici nel lontano 1870 quando nelle Langhe era da poco comparso il vino Barolo promosso dai Marchesi Falletti e da Camillo Benso, Conte di Cavour. Francesco Barale, bisnonno dell’attuale proprietario, fu tra i pionieri della produzione di questo fortunato vino. Oggi sono Sergio Barale e le figlie Eleonora e Gloria a raccogliere la secolare esperienza di famiglia.“Perché crediamo nell’armonia tra viticoltura e ambiente, abbiamo convertito la totalità dell’azienda alla coltivazione biologica. L’inerbimento spontaneo dei filari, la concimazione con letame naturale, il diserbo manuale, l’uso esclusivo di prodotti a base di rame e zolfo, sono alcune delle pratiche di gestione dei vigneti adottate per salvaguardare flora e fauna autoctone e mantenere il suolo naturalmente fertile.”In cantina, i processi di vinificazione e affinamento sono volti a produrre vini armonici in cui emergano soprattutto le caratteristiche del vitigno e della zona di origine. Affascinante è la storia del Barolo, un vino nato a corte e cresciuto tra il popolo, la cui fama è frutto del duro lavoro di generazioni di viticoltori di Langa. Un vino autentico che riflette senza compromessi le caratteristiche del suo vitigno, il Nebbiolo, e del territorio di origine. Per questo il Barolo è indomabile, non lo si può imbrigliare nelle mode, bisogna lasciarlo libero di esprimersi nel suo dialetto fatto di mille sfaccettature che mutano di collina in collina. La famiglia Barale da 150 anni condivide il suo destino, portando avanti la tradizione del grande Barolo, capace di durare nel tempo e mantenere le sue promesse. Qui sono raccolti testi e immagini che raccontano solo in parte questa lunga storia, il resto lo scoprirete nel bicchiere, quando assaggerete questi vini.
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