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Una delle migliori annate di sempre per l’icona di casa Perrier-Jouët. Frutto di un’estate calda, che ha risolto in vigna una primavera imprevedibile e piovosa, ha un equilibrio prodigioso e una spiccata esuberanza, data soprattutto da un Pinot Nero in grande evidenza. Straordinariamente fresco, ti offre subito tutta l’elegante rotondità che ti aspetti da una cuvéè de prestige, con in più l’inconfondibile firma della Maison: fiori bianchi, spezie, marzapane. Un altro Champagne al top, dopo il celebratissimo 2008.
Dal 1811 la Maison Perrier-Jouët, fondata da Pierre-Nicolas Perrier e Rose Adélaide Jouët, realizza dei vini dallo stile unico, floreale, intenso, ricercato…
Due secoli di tradizione nel segreto delle cantine della Maison, un prezioso savoir-faire artigianale trasmesso di generazione in generazione. Una Maison d’artigianato.
In due secoli si sono succeduti solo 7 Chef de Cave, che hanno preservato il segreto di uno
stile unico. L’ultimo della dinastia è Hervé Deschamps, divenuto Chef de Cave Perrier-Jouët nel 1993 dopo dieci anni di apprendistato trascorsi a fianco del suo predecessore, durante i quali ha imparato a conoscere tutti i segreti dello stile della Maison e della tonalità floreale che ne costituisce il tratto distintivo. Custode di questo savoir-faire, Hervé Deschamps coltiva e tramanda il patrimonio unico della Maison, modellando, raffinando e perfezionando con precisione artigianale ciascuno dei cru che, con l’assemblaggio, vengono a comporre le sue creazioni.
Un volo di anemoni del Giappone incisi su una bottiglia nel 1902 suggellò l’associazione tra Perrier-Jouët e l’Art Nouveau. La Maison continua ogni giorno a scrivere la propria storia, invitando la poesia della bellezza nella vita quotidiana. L’ispirazione tratta dalla natura, la volontà di invitare il Bello nella vita… I valori di Perrier-Jouët trovano un’eco nell’Art Nouveau. Émile Gallé, uno dei più celebri artisti del movimento Art Nouveau, disegnò nel 1902 degli anemoni profilati d’oro per il decoro della bottiglia Perrier-Jouët. Una bottiglia straordinaria, vero e proprio omaggio alla natura come fonte di ispirazione, in cui le volute di fiori bianchi fanno eco allo stile floreale e delicato del vino, divenendo l’emblema della Maison.
Da allora Perrier-Jouët celebra il connubio tra arte e artigianato, collaborando con artisti di fama internazionale quali Daniel Arsham, Makoto Azuma e Tord Boontje per la creazione di opere uniche, oggetti sublimi che celebrano la degustazione dello champagne e al contempo installazioni artistiche, che mettono in scena l’associazione tra Perrier-Jouët e Art Nouveau.
Una delle migliori annate di sempre per l’icona di casa Perrier-Jouët. Frutto di un’estate calda, che ha risolto in vigna una primavera imprevedibile e piovosa, ha un equilibrio prodigioso e una spiccata esuberanza, data soprattutto da un Pinot Nero in grande evidenza. Straordinariamente fresco, ti offre subito tutta l’elegante rotondità che ti aspetti da una cuvéè de prestige, con in più l’inconfondibile firma della Maison: fiori bianchi, spezie, marzapane. Un altro Champagne al top, dopo il celebratissimo 2008.
Dal 1811 la Maison Perrier-Jouët, fondata da Pierre-Nicolas Perrier e Rose Adélaide Jouët, realizza dei vini dallo stile unico, floreale, intenso, ricercato…
Due secoli di tradizione nel segreto delle cantine della Maison, un prezioso savoir-faire artigianale trasmesso di generazione in generazione. Una Maison d’artigianato.
In due secoli si sono succeduti solo 7 Chef de Cave, che hanno preservato il segreto di uno
stile unico. L’ultimo della dinastia è Hervé Deschamps, divenuto Chef de Cave Perrier-Jouët nel 1993 dopo dieci anni di apprendistato trascorsi a fianco del suo predecessore, durante i quali ha imparato a conoscere tutti i segreti dello stile della Maison e della tonalità floreale che ne costituisce il tratto distintivo. Custode di questo savoir-faire, Hervé Deschamps coltiva e tramanda il patrimonio unico della Maison, modellando, raffinando e perfezionando con precisione artigianale ciascuno dei cru che, con l’assemblaggio, vengono a comporre le sue creazioni.
Un volo di anemoni del Giappone incisi su una bottiglia nel 1902 suggellò l’associazione tra Perrier-Jouët e l’Art Nouveau. La Maison continua ogni giorno a scrivere la propria storia, invitando la poesia della bellezza nella vita quotidiana. L’ispirazione tratta dalla natura, la volontà di invitare il Bello nella vita… I valori di Perrier-Jouët trovano un’eco nell’Art Nouveau. Émile Gallé, uno dei più celebri artisti del movimento Art Nouveau, disegnò nel 1902 degli anemoni profilati d’oro per il decoro della bottiglia Perrier-Jouët. Una bottiglia straordinaria, vero e proprio omaggio alla natura come fonte di ispirazione, in cui le volute di fiori bianchi fanno eco allo stile floreale e delicato del vino, divenendo l’emblema della Maison.
Da allora Perrier-Jouët celebra il connubio tra arte e artigianato, collaborando con artisti di fama internazionale quali Daniel Arsham, Makoto Azuma e Tord Boontje per la creazione di opere uniche, oggetti sublimi che celebrano la degustazione dello champagne e al contempo installazioni artistiche, che mettono in scena l’associazione tra Perrier-Jouët e Art Nouveau.
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